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NotizieGli italiani riscoprono la solidarietà: crescono le donazioni nonostante la crisi

Mentre redditi e occupazione crollano, i fondi raccolti dalle organizzazioni umanitarie hanno registrato crescite a due cifre: sono infatti 32 milioni gli italiani che hanno fatto una donazione nell'ultimo anno

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Mentre redditi e occupazione crollano, i fondi raccolti dalle organizzazioni umanitarie hanno registrato crescite a due cifre: sono infatti 32 milioni gli italiani che hanno fatto una donazione nell'ultimo anno. E dal 5 per mille sono arrivati 132 milioni di euro ai primi dieci destinatari. A riferirlo è il Censis. In vista della scadenza per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi, in questi giorni è scattata la corsa al 5 per mille da parte dei circa 50.000 enti non profit beneficiari iscritti negli elenchi dell'Agenzia delle entrate, tra cui andrà ripartito un valore complessivo di circa 500 milioni di euro.

Nella top ten delle organizzazioni che svolgono attività socialmente rilevanti destinatarie del 5 per mille 2014 ci sono: Associazione italiana per la ricerca sul cancro (scelta in 1.697.983 dichiarazioni dei redditi, per un valore complessivo di 66.152.917 euro), Emergency (398.186 scelte, 13.896.002 euro), Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro (241.617 scelte, 10.027.029 euro), Medici senza frontiere (240.495 scelte, 9.774.726 euro), Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma (213.025 scelte, 6.776.525 euro), Comitato italiano per l'Unicef (187.109 scelte, 6.131.277 euro), Fondazione italiana sclerosi multipla (129.243 scelte, 5.415.095 euro), Fondazione Umberto Veronesi (100.513 scelte, 4.794.973 euro), Ospedale San Raffaele (83.666 scelte, 4.699.174 euro), Lega del filo d'oro (136.371 scelte, 4.653.490 euro).
Secondo un’indagine condotta sempre dal Censis, sono 32 milioni gli italiani (il 64%) che hanno fatto almeno una donazione nell'ultimo anno a enti che svolgono attività socialmente rilevanti. Una generosità diffusa che ha battuto le preoccupazioni per la crisi e ha resistito anche ai severi tagli di budget delle famiglie. Dall’indagine emerge che l’italiano più generoso è donna (il 66% contro il 62% degli uomini), residente al Nord-Est (il 72% rispetto al 59% delle regioni del Centro), tra i 45-64 anni (il 72%), con il diploma o la laurea (il 68%).

Se il welfare pubblico si ritrae (il Fondo nazionale per le politiche sociali, ad esempio, è passato da 1,5 miliardi di euro nel 2007 a 312 milioni nel 2016), si dilata la rete di aiuto informale sostenuta dalle donazioni e da una responsabilità individuale diffusa. Il boom delle donazioni certifica ancora una volta la propensione all'altruismo e alla solidarietà degli italiani come un connotato costitutivo e rappresenta anche una risposta al progressivo restringimento del sistema di welfare pubblico E non mancano le forme di donazione più innovative, che cominciano a prendere piede: nel 2015, sempre secondo l’indagine del Censis, l'1,2% degli italiani ha finanziato iniziative e progetti promossi sul web tramite piattaforme digitali di crowdfunding (tra i giovani la quota sale al 4,3%).

(valentina casciaroli)

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