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NotizieSospello, il giardino che vorrei

Una cinquantina di studenti dell'Università di Bologna in visita a Torino per osservare il lavoro dell'Educativa di Strada del Gruppo Abele

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Una Torino che si prende una pausa dalla pioggia, quasi per concessione. Un giardino, quello di via Sospello, al confine tra i quartieri Madonna di Campagna e Borgo Vittoria, pieno di colori. Le facce stupite delle mamme, le loro domande, i passi incerti dei bambini, dei più piccoli. Gli occhiali da sole alla moda, i fiocchi di tendenza tra i capelli, le magliette con la griffe e i camicioni, il biliardino sempre occupato e la mini biblioteca itinerante. Le porte da calcetto, i fogli e i gessetti, il tavolone del ping pong da montare. La gente seduta alle panchine e quelli nell'erba. E poi gli operatori dell'Educativa di Strada del Gruppo Abele e 50 ragazzi dell'Università di Bologna, venuti a Torino giovedì 17 maggio per studiare come si possano costruire forme aggregative in positivo, intese quale forma di prevenzione e contrasto all'avanzata della criminalità e delle mafie.

Gli studenti, oltre a osservare sul campo le attività dell'Educativa, hanno realizzato foto e interviste, ma hanno anche collaborato con i nostri operatori nell'organizzazione degli spazi e nella gestione delle attività ludiche (un torneo di ping pong, uno di calcetto e uno di calcio a tre). Nel corso del pomeriggio sono stati organizzati anche laboratori e momenti culturali.

In questo articolo Cultura e formazione, Famiglie, Giovani

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