logo-GA-neg

NotizieCiao, Pia

Oggi abbiamo salutato Pia Barberis, per tanti anni amica e preziosa collaboratrice del Gruppo Abele

  • Condividi

Oggi abbiamo salutato Pia Barberis, un’amica preziosa del Gruppo Abele che se n’è andata in punta di piedi, con la stessa discrezione con la quale, tanti anni fa, l’avevamo vista arrivare.

Era l’inizio degli anni 70. Pia e Alex, giovani sposi con tre figli piccoli, avevano sentito parlare del centro-droga Molo 53: la nostra prima forma di accoglienza per i tanti ragazzi che in quel periodo finivano sulla strada, distrutti dall’eroina, a cui nessun altro offriva aiuto.
Con una scelta coraggiosa e generosa, Pia e Alex si misero a disposizione in quel contesto non semplice, dove facevano i turni di notte, pronti ad accogliere il malessere, le paure ma anche le speranze di chiunque bussasse alla porta. Con semplicità, con umanità, allargando l’affetto che univa la loro bella famiglia a chi, il calore di una famiglia, spesso non l’aveva più o non l’aveva mai avuto.
La stessa cosa è accaduta quando, tempo dopo, abbiamo aperto la prima comunità in Italia per bambini malati di Aids. E di nuovo Pia e suo marito si sono messi in gioco senza risparmio per quei piccoli che non avevano nessuno in grado di occuparsi di loro.

Da quei primi passi è nato un lungo cammino insieme e Pia per molti anni è stata una presenza insostituibile dentro al Gruppo Abele. Tutti ricordano la sua umiltà, il suo garbo, la sua fiducia nel potere della gentilezza. E la grande, grandissima pazienza nell’ascoltare e cercare sempre una soluzione condivisa ai problemi.
Era una vera tessitrice di legami, di intuizioni, di progetti. Un’amica sincera, che non ha mai smesso di essere per noi un punto di riferimento e una presenza affettuosa.

Abbracciamo forte Alessandro, Giulio, Emilio, Lidia, gli adorati nipoti e tutta la famiglia Barberis-Poma. Più forte della tristezza è la gratitudine per quello che Pia ha rappresentato e ci ha insegnato.

Ciao, Pia.

Cosa facciamoDa sempre accanto agli ultimi