lc

NotizieDiritto alla cura, farmaci per tutti

Il comitato italiano per il sostegno all'Iniziativa Cittadina Europea per il diritto alla cura, di cui fanno parte anche il Gruppo Abele e Libera, lancia la campagna di raccolta firme "Nessun profitto sulla pandemia". Nel video le parole di don Luigi Ciotti

  • Condividi

Diritto alla cura, farmaci per tutti”. Il comitato italiano per il sostegno all’Iniziativa Cittadina Europea per il diritto alla cura, di cui fanno parte anche il Gruppo Abele e Libera, lancia la campagna di raccolta firme Nessun profitto sulla pandemia. Il futuro della salute di milioni di persone non può essere lasciato nelle sole mani delle multinazionali farmaceutiche, c’è invece bisogno - come dimostrato anche dai tagli alle forniture dei vaccini da parte di alcune case produttrici - di un controllo pubblico su vaccino e trattamenti anti Covid. I contribuenti hanno pagato per la ricerca e lo sviluppo di vaccini e trattamenti. E ciò che è stato pagato dalle persone dovrebbe rimanere nelle mani delle persone. Non si può permettere alle grandi aziende farmaceutiche di privatizzare tecnologie sanitarie fondamentali, che sono state sviluppate con risorse pubbliche. In una pandemia, la ricerca e le tecnologie dovrebbero essere condivise ampiamente, velocemente, in tutto il mondo. Un’azienda privata non dovrebbe avere il potere di decidere chi ha accesso a cure o vaccini e a quale prezzo. Come ricorda don Luigi Cotti, tra i promotori del comitato italiano, “non si fanno profitti sopra ai diritti, la salute è un diritto primario”.

In questo articolo Lotta alla povertà, Luigi Ciotti

Cosa facciamoDa sempre accanto agli ultimi