In questa primavera, un germoglio si chiama In-tessere
Un anno esatto fa, se avessimo potuto camminare tra i corridoi che percorrono la Drop House, avremmo sentito il ticchettio delle macchine da cucire accompagnato dal rumore netto di forbici intente a tagliare stoffe e tessuti; in sottofondo, il brusio di voci di donne, di allieve impegnate a seguire la loro insegnante.
Il Covid, una parola alla quale presto ci siamo dovuti abituare, ci ha obbligate a riprogrammare quel meraviglioso progetto nato dalla volontà di creare un’occasione di riscatto ed emancipazione attraverso il lavoro: la scuola di sartoria popolare del Gruppo Abele, In-tessere. Protagoniste di questo percorso loro, le donne che quotidianamente vivono gli spazi della Drop House.
C’è voluta molta pazienza per ridimensionare e riadattare il percorso formativo alle nuove esigenze di sicurezza e ai numeri ridotti. C’è voluto tempo, ma abbiamo sentito forte il bisogno delle donne di ritrovare quello spazio a loro dedicato. Ci siamo sentite responsabili del loro desiderio di normalità.
E così, all’inizio di marzo 2021, dopo una lunghissima pausa forzata, è partito il primo corso, con Sanaa, Joy e Josephine come prime corsiste e con la stilista Silvia Maiorana, ideatrice e titolare dello spazio di Cucito Condiviso, a guidarle in questo percorso.
Con entusiasmo hanno iniziato a frequentare le lezioni per imparare a creare, o meglio, a esprimersi attraverso la loro fantasia e colorati pezzi di stoffa.
Da questo corso nasceranno delle creazioni sartoriali e originali che non vediamo l’ora di vedere e di proporvi, forse già da questa estate.
Nel percorso si affiancano alle partecipanti anche due giovani volontarie, Viola e Marta. Viola sta scrivendo una tesi di ricerca di Dottorato dal titolo “Unpacking female marginality” che parte dal lavoro che svolgiamo quotidianamente con le donne che frequentano la nostra Drop House; Marta sta studiando presso una Scuola Professionale di Sartoria, “Istituto Montesano”, e mette le sue competenze a disposizione delle donne che iniziano ad approcciarsi alla macchina da cucire.
Donne con storie diverse, percorsi che si intrecciano con l’obiettivo comune di accrescere il proprio bagaglio e far crescere la Sartoria Popolare della Drop House.
Se abbiamo creduto in In-tessere prima di questo periodo epocale che ha allentato la trama dei legami, oggi più che mai crediamo nel valore degli incontri che generano opportunità per aprirsi a nuovi orizzonti.
Il percorso di ripresa ripartirà di nuovo appena sarà consentito; intanto, abbiamo gettato semi che attendono solo di germogliare.