NotizieGenitori & Figli: ripartire con responsabilità

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Ripartire oggi non è facile. Ma non ci si può abbandonare alla paura. La Venere degli Stracci di Michelangelo Pistoletto, ospite d’onore della Fabbrica delle “e”, ci invita anzi a mettere la bellezza, la creatività e la fantasia al centro delle attività che stanno riaprendo.

Dopo il via del 2 ottobre, con la festa insieme al Gruppo Riciclato Circo Musicale, piano piano stiamo riprendendo tutte le attività di Binaria Bimbi, della scuola di italiano per donne straniere e dei vari progetti che ci permettono di offrire spazi leggeri, ma carichi di significati, a genitori e figli, italiani e stranieri. Per alcune il cammino è agevole, per altre ci sono ancora delle questioni da risolvere.

Ricominciare, si diceva, non è facile. L’emergenza sanitaria rende infatti sempre più stringenti le misure per contenere i contagi. Ma nei mesi scorsi abbiamo capito che gli spazi di incontro, anche a piccoli gruppi, su prenotazione, con tutte le possibili attenzioni ai percorsi, alla sanificazione, ai dispositivi di protezione, sono importantissimi oggi più che mai. Lo sono per famiglie affaticate, per bambini e bambine che sono stati per mesi chiusi in casa, per genitori pieni di incertezze e a volte di rabbia o di paura. Lo sono per condividere, per rielaborare, per dare un senso a quel guazzabuglio di emozioni che si agitano dentro ognuno di noi e si mescolano nelle nostre case, quasi forzatamente abitate; ma anche per contrastare isolamento e solitudine. Lo sono stati anche a distanza, li abbiamo sperimentati, ma tornare a incontrarci in “modalità virtuale” sarà l’ultima ratio, perché non vogliamo, come successo durante il lockdown, mettere all’ultimo posto i diritti dei bambini e delle bambine, lasciandoci dominare dalla paura.

Anche per noi l’incertezza è faticosa, ci crea inquietudine, ansia. Pensare però ai volti dei tanti bambini e bambine, mamme, papà, nonni e nonne per i quali quest’estate abbiamo rappresentato una boccata di ossigeno ci dà l’equilibrio per reggere alla scossa; per rispondere a tutti coloro che continuano a chiederci quando riapriremo questa o quella attività. E ci sentiamo la responsabilità di continuare a essere un punto di riferimento per le famiglie sul territorio.

Cercando qualcosa di positivo portato da questo periodo, mi viene in mente un’incombenza burocratica, che però può essere riempita di significato: il patto di corresponsabilità. Sottoscriverlo in questi mesi, per quel che riguarda le nostre attività, e chiedere ai genitori di sottoscriverlo a loro volta, mi ha fatto prendere più coscienza delle nostre responsabilità nei confronti dei bambini, del futuro, della vita che cresce intorno a noi. Responsabilità che noi adulti dobbiamo, pur con ruoli diversi, prenderci insieme. Mi piace a questo proposito ricordare e ricordarci quanto diceva Gianni Rodari: “Ci sono responsabilità del mondo adulto nei confronti del mondo bambino, responsabilità terribili, l'uomo diventa un meccanismo della macchina che egli stesso ha costruito e che ora lo stritola. Bisogna rimettere la vita al primo posto. In questa impresa adulti e giovani possono incontrarsi: non più soltanto come padri e figli ma come uomini”.

Ricominciamo con responsabilità, mettendo al primo posto la bellezza della vita e delle vite che ci circondano.

(lucia bianco, responsabile progetto Genitori&Figli)

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