Rassegna stampaMafia: don Ciotti, "contro illegalità investire di più in scuola e lavoro"

Benevento - "L'illegalità si combatte innanzitutto con la cultura, con la scuola, con l'educazione. È la cultura che dà la sveglia alle coscienze, la conoscenza è la via maestra del cambiamento. La conoscenza per diventare cittadini non a intermittenza, ma cittadini più responsabili". Così don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera e Gruppo Abele, durante l'incontro organizzato per inaugurare un nuovo presidio di Libera in città, quello al liceo Guacci

24.10.2019 | AdnKronos
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24.10.2019 | AdnKronos

Benevento - "L'illegalità si combatte innanzitutto con la cultura, con la scuola, con l'educazione. È la cultura che dà la sveglia alle coscienze, la conoscenza è la via maestra del cambiamento. La conoscenza per diventare cittadini non a intermittenza, ma cittadini più responsabili". Così don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera e Gruppo Abele, durante l'incontro organizzato per inaugurare un nuovo presidio di Libera in città, quello al liceo Guacci. "L'illegalità si combatte con il lavoro - sottolinea. In un Paese come l'Italia in cui 2 milioni di giovani hanno terminato la scuola e non trovano lavoro credo che questo sia uno dei temi fondamentali che debba essere affrontato. Una scuola che in Europa è agli ultimi posti per dispersione scolastica deve porsi delle domande. Una scuola dove un giovane su tre si perde ai primi cinque anni delle superiori ci deve porre delle domande. L'università in Italia perde per strada il 40% delle persone ed ha le tasse più alte e gli investimenti più bassi". "Ecco, allora - conclude don Ciotti - che essere in questo luogo ha un grande significato per valorizzare e riconoscere l'impegno e la generosità di quanti sono impegnati nella scuola, ma anche per alzare un grido che bisogna investire molto, molto di più in scuola e lavoro"

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