Notizie14° Rapporto diritti globali: nella Fortezza Europa crescono poveri, muri e populismi

Dal Jobs Act alla Loi Travail, dal Ttip al Ceta e alle politiche securitarie e xenofobe: l'inchiesta collettiva più aggiornata sulla crisi della globalizzazione e la ferocia del neoliberismo, curata dall'Associazione Società InFormazione e promosso dalla Cgil e – tra gli altri – Gruppo Abele, Legambiente, Arci e Antigone

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Il rapporto contiene un’approfondita analisi del Jobs Act e un’illuminante disamina dei suoi rapporti con la Loi Travail francese e l’analoga riforma del lavoro in Belgio. Va segnalata anche l’analisi critica dei rapporti di forza nel commercio internazionale rappresentati dai trattati del Ttip e del Ceta. Senza sconti l’analisi del Welfare e delle politiche sociali a suon di bonus del governo Renzi: "ha puntato tutto sulla crescita e sull’occupazione" legando il superamento dell’esclusione sociale alle sole politiche economiche, ridimensionando l’apporto di "buone politiche di welfare", che sono "un contributo allo sviluppo e non un mero costo passivo". Evidenziata la crescita della "condizione dei lavoratori poveri in Italia, come nel resto del mondo. Il rapporto descrive anche le possibili alternative: il piano del lavoro e la Carta dei diritti universali della Cgil, la Carta dei diritti dei freelance promossa dalla coalizione dei lavoratori indipendenti 27 febbraio."Per effetto delle politiche liberiste nel mondo e anche nel nostro continente, aumentano le disuguaglianze e si estende l’area della povertà", che copre ormai "larghe fasce dello stesso mondo del lavoro". È fondamentale reagire ma, "senza cadere nella risposta reazionaria e populista", con "un progetto credibile" scrive il segretario della Cgil, Susanna Camusso, nella prefazione al rapporto.
Dirittiglobali.it

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