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NotizieA Torino lo sport e il mondo del sociale insieme contro la violenza

Numeri ancora in crescita per i reati con vittime femminili. Uno spot con protagonista Mauro Melluso del Gruppo Abele e Simona Sodini del Torino Women sensibilizza l'opinione pubblica nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

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Un giorno non basta. Ma certamente aiuta a fare il punto sulla violenza di genere. È della settimana scorsa l'aggiornamento Eures sui numeri, purtroppo ancora in crescita, dei reati (omicidi e non solo) che hanno per vittime le donne, con motivazione prevalente quella della gelosia e del possesso. In 20 anni 3.230 donne sono state uccise in ambito familiare o per mano di partner (o ex), 142 nel 2018. Salgono anche le violenze sessuali denunciate, che hanno raggiunto nel 2018 le 4.886 unità, con una crescita del 5.4% sul 2017 e del 14.8% sul 2014. Di queste, 1/4 risulta perpetrata su minorenni.

Sin dalla nascita, oltre 50 anni fa, il Gruppo Abele si è schierato in difesa delle donne vittime di violenza e sfruttamento. Incontriamo le vittime della tratta, con un'Unità di strada e una comunità protetta; sosteniamo donne, tra cui molte madri, che subiscono o hanno subito violenza in famiglia; accogliamo, attraverso uno specifico sportello, le richieste di aiuto delle vittime di reato. Accanto alla quotidiana operatività, l'associazione si fa promotrice di azioni politiche e culturali volte alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica. Quest'anno, grazie al Tavolo della Città metropolitana di Torino per progetti finalizzati al cambiamento degli autori di violenza, abbiamo deciso di prestare la faccia ad una campagna di sensibilizzazione che ha coinvolto il Torino calcio femminile e che per questo motivo sarà lanciata in anteprima venerdì 23 novembre allo Stadio olimpico durante la partita di Serie A Torino-Inter.

#bastaviolenza#rispettonellosport#rispettonellavita è il semplice ma incisivo messaggio veicolato dallo spot che vede protagonisti Simona Sodini, classe 1982, calciatrice del Torino Women, e Mauro Melluso, responsabile dell'area del Gruppo Abele dedicata al sostegno della famiglie vulnerabili e referente di un progetto-pilota che si focalizza sui maltrattanti, cioé su chi la violenza la pratica e ha bisogno di essere aiutato a cambiare i propri comportamenti lesivi.

Il video sarà diffuso nei giorni seguenti la partita in diversi luoghi strategici di Torino:


  • il 25 novembre per tutta la giornata sui monitor del Campus universitario Einaudi;

  • dal 25 novembre, per 14 giorni, sugli schermi nella stazione di Porta Susa, sui video della stazione di Porta Nuova e nelle stazioni della metropolitana.





"Il Tavolo della Città metropolitana per progetti finalizzati al cambiamento degli autori di violenza esiste da molti anni - sottolinea il vicesindaco metropolitano Marco Marocco - ed ha avviato molte iniziative sul territorio. L'obiettivo è il contrasto alla violenza di genere, soprattutto nelle dinamiche di violenza domestica, tramite misure di prevenzione, e la promozione di modelli di relazioni non violenti e di rispetto reciproco. Ringraziamo il Torino calcio per la disponibilità che ha dimostrato nella programmazione allo stadio".

(manuela battista)

In questo articolo Tratta di esseri umani

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