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NotizieAl Gruppo Abele il colorato intreccio delle famiglie in festa

Lo scorso 23 novembre al Gruppo Abele un pomeriggio di "intrecci" artistici e sociali. Tra gli intervenuti anche Luigi Ciotti

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Lo scorso 23 novembre, il Gruppo Abele (nell'ambito del progetto pluriennale E se diventi farfalla) insieme alle Artenaute del Castello di Rivoli ha proposto alle oltre 300 famiglie italiane e straniere che frequentano le attività di Binaria Bimbi e del Progetto Genitori&Figli del Gruppo Abele, un momento di festa e di incontro per "intrecciare relazioni e costruire comunità".

“Intrecci di colori complementari in una rete da cantiere, usata come base e ordito per inserire trame colorate. Fettucce di stoffe di recupero trasformate in pezzi di narrazioni collettive realizzate insieme in un giorno di festa...” così Anna Pironti, responsabile capo del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, ha spiegato il senso del laboratorio artistico da lei realizzato insieme a Paola Zanini e che ha visto grandi e piccini impegnati insieme per tessere un grande tappeto. La performance artistica collettiva è una metafora della voglia di uscire dalla solitudine, incontrarsi, stare insieme e conoscersi che gli spazi del Gruppo Abele hanno permesso di far emergere, attraverso le diverse attività proposte alle famiglie.

La festa di sabato scorso ha visto anche la partecipazione di Luigi Ciotti, il quale ha ricordato come le relazioni e la conoscenza siano i due pilastri dell’accoglienza reciproca, perché "l’accoglienza - ha detto il presidente e fondatore del Gruppo Abele - è la vita che accoglie la vita”. Don Ciotti ha concluso il suo intervento ricordando le radici e il senso più profondo del nostro fare rete: “Senza le relazioni la società muore e le relazioni sono l’essenza della vita”.

Scopri le prossime attività per le famiglie organizzate dal Gruppo Abele

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