Rassegna stampaFalcone, legalità e giustizia sociale

"A 29 anni dalla strage di Capaci, dalla morte di Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, e degli agenti Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo, il rischio è di una normalizzazione del pericolo mafioso" scrive don Luigi Ciotti sulle pagine del quotidiano torinese: "Rischio di pensare che una mafia meno cruenta non rappresenti più un pericolo, laddove è vero il contrario"

23.05.2021 | La Stampa
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23.05.2021 | La Stampa

"A 29 anni dalla strage di Capaci, dalla morte di Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, e degli agenti Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo, il rischio è di una normalizzazione del pericolo mafioso" scrive don Luigi Ciotti sulle pagine del quotidiano torinese: "Rischio di pensare che una mafia meno cruenta non rappresenti più un pericolo, laddove è vero il contrario".

Leggi l'editoriale di don Luigi Ciotti

In questo articolo Luigi Ciotti, Mafie e corruzione

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