Giornalismo di pace

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In occasione della Giornata internazionale della pace del 2016 le Edizioni Gruppo Abele hanno presentato la raccolta di saggi dal titolo "Giornalismo di pace". Curato da Silvia de Michelis e, prima della sua prematura scomparsa, da Nanni Salio. Il giornalismo di pace è una alternativa al racconto attuale dei media che trasformano i conflitti in cronache sportive. In cui un bollettino di guerra dice chi avanza, chi retrocede e "chi sta vincendo". Tralasciando gli obiettivi reali delle parti in causa, le loro contraddizioni e le vie possibili per superarle.

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In occasione della Giornata internazionale della pace del 2016 le Edizioni Gruppo Abele hanno presentato la raccolta di saggi dal titolo Giornalismo di pace. Curato da Silvia de Michelis e, prima della sua prematura scomparsa, da Nanni Salio. Il libro vede interventi di Stuart Allan, Jake Lynch, Johan Galtung e dello stesso Nanni Salio. Esperti della comunicazione di pace, alternativa a quella attuale dei media che trasformano i conflitti in cronache sportive. In cui un bollettino di guerra dice chi avanza, chi retrocede e "chi sta vincendo". Tralasciando gli obiettivi reali delle parti in causa, le loro contraddizioni e le vie possibili per superarle.
Abbiamo intervistato la curatrice, Silvia de Michelis, e Angela Dogliotti, nuova presidente del Centro Studi Sereno Regis, che ha preso il posto proprio del compianto Nanni Salio.

(valentina casciaroli)

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