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Rassegna stampaGrosso, su droghe e giovani: "spenti i riflettori e tagliate le risorse"

La pandemia come detonatore di fenomeni che già esistevano e bruciavano sotto la cenere. L'eroina è tornata con modalità di consumo diverse e complesse. "Col tempo è venuta meno un'azione di contrasto che il ministero della Salute e il Dipartimento antidroga avevano attuato soprattutto sull'onda della legge del 1990", le parole di Leopoldo Grosso, psicologo e psicoterapeuta,  presidente onorario del Gruppo Abele

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14.02.2022 | LaNuovaSardegna.it

"Col tempo è venuta meno un’azione di contrasto abbastanza costosa che prima il ministero della Salute, il Dipartimento antidroga avevano attuato soprattutto sull’onda della legge del 1990. Si sono spenti i riflettori, chiusi i rubinetti dei finanziamenti. La spesa sanitaria ha toccato persino i servizi territoriali tra cui i servizi per le dipendenze che hanno visto diminuire, nel tempo, il numero di servizi pubblici, il numero delle comunità terapeutiche" le parole di Leopoldo Grosso, psicologo e psicoterapeuta, presidente onorario del Gruppo Abele, responsabile dell'Università della Strada, in un'intervista a La Nuova Sardegna.

Leggi l'intervista a Leopoldo Grosso

In questo articolo Dipendenze, Giovani

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