18491804_1622355137807049_1789132184067769437_o

NotizieI muri che parlano nella Fabbrica del Noi

"La solidarietà - si legge su uno dei "muri" della fabbrica "non può essere la virtù di qualcuno. Deve essere la regola di tutti" una frase cara a Luigi Ciotti, che la nostra associazione si sforza di mettere in pratica

  • Condividi

Un centinaio di visitatori alla Fabbrica delle "e" per lo spettacolo teatrale itinerante "La Fabbrica non si ferma", realizzato dal laboratorio "Teatro del Noi" diretto da Claudio Montagna. Un percorso di memoria, tra aneddoti, eventi storici e uno sguardo al presente e futuro della ex-Cimat, sede del Gruppo Abele. Otto "stazioni" per visitare ogni angolo della Fabbrica, ripercorrendo la vita del quartiere San Paolo di Torino: gli anni della Resistenza, le lotte operaie negli anni '70, la difesa dei diritti nelle lotte di ieri e di oggi. Un'esperienza teatrale che ha coinvolto attivamente il pubblico, riattivando in ognuno memorie, sensazioni, propositi da mettere in pratica. Per tutti un compito: quello di non dimenticare che nessun diritto o conquista è per sempre e che contrastare le disuguaglianze, i pregiudizi e le ingiustizie è compito di ognuno di Noi: "La solidarietà - si legge su uno dei "muri" della fabbrica "non può essere la virtù di qualcuno. Deve essere la regola di tutti" una frase cara a Luigi Ciotti, che la nostra associazione si sforza di mettere in pratica quotidianamente.

Domani, ad esempio, saremo a Milano. Anche lì si parlerà di muri. Non quelli che tengono in piedi la nostra storica sede. Ma quelli che dividono. I muri da abbattere per costruire, con quei mattoni, speranza per il domani. A corollario dello spettacolo, le studentesse dell'Istituto Regina Margherita di Torino - partecipanti al progetto di Alternanza Scuola Lavoro - hanno presentato la loro ricerca biografica svolta con i lavoratori della Cimat e condotta da Marilena Capellino.

(manuela battista)

Cosa facciamoDa sempre accanto agli ultimi