Rassegna stampaIl giudice che sfidò i clan con la fede

Don Luigi Ciotti, presidente del Gruppo Abele, racconta il percorso che ha portato al decreto di Papa Francesco per la beatificazione di Rosario Livatino, il giudice, ucciso nel 1990 dalla mafia, che "credeva in un'etica che non fa compromessi"

23.12.2020 | La Stampa
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23.12.2020 | La Stampa

Don Luigi Ciotti, presidente del Gruppo Abele, racconta il percorso che ha portato al decreto di Papa Francesco per la beatificazione di Rosario Livatino, il giudice, ucciso nel 1990 dalla mafia, che "credeva in un'etica che non fa compromessi".

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In questo articolo Luigi Ciotti, Mafie e corruzione

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