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NotizieIl rifugio antiaereo del Gruppo Abele candidato tra i luoghi del cuore del Fai

Dodici metri al di sotto della nostra sede, un rifugio antiaereo industriale costruito durante la Seconda Guerra Mondiale per gli operai e dirigenti delle fabbriche Pinin Farina e Duboush. Candidato tra i Luoghi del cuore del Fai, può essere votato fino al 30 novembre

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Per la nona edizione de I luoghi del Cuore - Fai abbiamo scelto di candidare il rifugio antiaereo che si trova nei nostri sotterranei. Come molti sanno, la "casa" della nostra associazione è da circa 20 anni un'ex fabbrica, che dal 2000 a oggi abbiamo ristrutturato e reso "casa" per tutto il quartiere, per la città e per chiunque voglia venire a trovarci. Per conoscerci, per chiedere aiuto, per studiare in biblioteca, per prendere un caffè e comprare un libro nel nostro centro commensale, ultimo nato, inaugurato a febbraio di due anni fa.

Quello che non tutti sanno, è che, 12 metri sotto la grande fabbrica che ci ospita, a Torino, si trova un rifugio antiaereo costruito durante la Seconda Guerra Mondiale per offrire protezione dalle bombe ai dipendenti della fabbrica fra il 1940 e il 1945.

Dotato di tre accessi, di cui solo uno ancora utilizzabile, la struttura copre una superficie di 85 mq, senza contare i numerosi corridoi di sgombero che coprono una lunghezza di 300 metri, e poteva ospitare all'incirca 170 persone. Per l'epoca aveva davvero tutti i confort: panche in legnoai lati delle gallerie, di cui oggi rimangono le sole staffe di ancoraggio in ferro, ma anche un impianto elettrico in tutte le aree, porte antisoffio, latrine portatili, un lavandino e un impianto di ventilazione artificiale.

A distanza di quasi 70 anni è ancora quasi tutto osservabile, più o meno in buono stato. Se il nostro rifugio antiaereo sarà tra i più votati online e offline, accederemo attraverso il FAI alla possibilità di ristrutturarlo, metterlo in sicurezza e aprirlo al pubblico. Per conoscere una parte della storia di Torino che è anche storia d'Italia.






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