NotizieLa strada dell’essere umano: dalla persona al gruppo

Vi siete mai chiesti quale sia lo scopo dell'apprendimento? Il filosofo ed educatore statunitense M.J. Adler affermò che lo scopo dell'apprendimento è la crescita, e la nostra mente, a differenza del nostro corpo, può continuare a crescere fintanto che continuiamo a vivere.Anche quest'anno l'Università della Strada propone un'offerta di occasioni formative, per continuare a crescere insieme ai partecipanti. Ci attende un itinerario che intreccia tre dimensioni: arricchire la cassetta degli attrezzi, costruire cornici di senso e definire la metodologia in differenti ambiti di intervento.La parola che guida la scelta di questo anno formativo è gruppo: gruppo di lavoro, comunità, gruppo che cura. Desideriamo approfondire le potenzialità del gruppo inteso come luogo di produzione di senso, come cornice metodologica per organizzare l'esperienza e come contesto emozionale. Incontriamo ogni anno numerose equipe di lavoro, gruppi di cittadini, insegnanti, genitori ed è dal loro incontro che maturiamo le scelte delle proposte, per rispondere a un bisogno di formazione che oggi sempre più risponde a una necessità imprescindibile

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“Ogni volta che impariamo qualcosa di nuovo, noi stessi diventiamo qualcosa di nuovo”Leo Buscaglia

Vi siete mai chiesti quale sia lo scopo dell'apprendimento? Il filosofo ed educatore statunitense M.J. Adler affermò che lo scopo dell'apprendimento è la crescita, e la nostra mente, a differenza del nostro corpo, può continuare a crescere fintanto che continuiamo a vivere.Anche quest'anno l'Università della Strada propone un'offerta di occasioni formative, per continuare a crescere insieme ai partecipanti. Ci attende un itinerario che intreccia tre dimensioni: arricchire la cassetta degli attrezzi, costruire cornici di senso e definire la metodologia in differenti ambiti di intervento.La parola che guida la scelta di questo anno formativo è gruppo: gruppo di lavoro, comunità, gruppo che cura. Desideriamo approfondire le potenzialità del gruppo inteso come luogo di produzione di senso, come cornice metodologica per organizzare l'esperienza e come contesto emozionale. Incontriamo ogni anno numerose equipe di lavoro, gruppi di cittadini, insegnanti, genitori ed è dal loro incontro che maturiamo le scelte delle proposte, per rispondere a un bisogno di formazione che oggi sempre più risponde a una necessità imprescindibile. Avere luoghi di pensiero, esperienza e confronto.L'aggiornamento tematico da una parte, dall’altra l'occasione di corsi esperienziali ove allenare risorse, sentire emozioni, allenare la resilienza dell'operatore sociale sempre più sotto l'assedio di cambiamenti e incertezza. Persona, gruppo e comunità restano il focus da cui si dipanano le offerte; ritorneremo sul lavoro di comunità per accompagnare gli operatori a sfruttarne le potenzialità, per sviluppare sempre più vere letture sistemiche e metterle al servizio di progettazioni nel territorio.Continuano gli aperitivi tematici, per aiutarci a leggere le informazioni nel modo più complesso possibile, evitando pericolose semplificazioni. Formare ma anche informare correttamente, come meta strumento per orientarsi in un mare comunicativo talvolta abitato da mistificazioni e fake news. L'obiettivo è fissato dentro una scelta di campo: sapere, saper fare e saper essere non possono che essere tre livelli sinergici per lavorare nel sociale. Troppo spesso alla ricerca di tecniche, l'operatore troverà invece nelle proposte formative dell'Università della Strada una occasione per apprendere in un contesto gruppale, per sviluppare visioni condivise. Oggi più che mai l'etica come professione guida un saper essere coraggioso e resiliente.(angela la gioia)

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