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NotizieLavoro, occorre un cambiamento radicale. Il messaggio di Luigi Ciotti per il Primo Maggio

Nella società del profitto e della disuguaglianza economica il lavoro non è più un diritto ma, sempre più, una concessione. Una prestazione che non rispetta la dignità della persona, ridotta a strumento di ricchezza. La riflessione di don Ciotti per il Primo Maggio 2021

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Nella società del profitto e della disuguaglianza economica il lavoro non è più un diritto ma, sempre più, una concessione. Una prestazione che non rispetta la dignità della persona, ridotta a strumento di ricchezza.

Se c’è una cosa che ci chiede la crisi generata dalla pandemia – figlia di mali sociali precedenti – è un cambiamento radicale del sistema del lavoro.

Il lavoro non è né un accessorio ma elemento fondamentale di un’esistenza degna di questo nome. Quando è garantito, tutelato, bilanciato da diritti e doveri, il lavoro ci rende al tempo stesso artefici e partecipi del bene comune: a pieno titolo, cittadini.

La Costituzione afferma, prima di ogni altra cosa, che la nostra è una Repubblica fondata sul lavoro.

Ricordiamocelo, questo Primo Maggio, per impegnarci a costruire un’Italia finalmente all’altezza di quella definizione.

(luigi ciotti)

In questo articolo Lavoro, Luigi Ciotti

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