Rassegna stampaSea Watch: Ciotti, far sbarcare migranti, è questione civiltà

Roma - "Facciamoli scendere, si sta giocando una partita di civiltà. Si, civiltà. Perchè quando viene meno il dovere di soccorso, un dovere che nasce dall'empatia fra gli esseri umani, dal riconoscerci gli uni e gli altri soggetti a un destino comune, viene meno il fondamento stesso della civiltà". È l'appello di Luigi Ciotti, presidente Libera e Gruppo Abele

25.06.2019 | Ansa
  • Condividi

25.06.2019 | Ansa

"Facciamoli scendere, si sta giocando una partita di civiltà. Si, civiltà. Perchè quando viene meno il dovere di soccorso, un dovere che nasce dall'empatia fra gli esseri umani, dal riconoscerci gli uni e gli altri soggetti a un destino comune, viene meno il fondamento stesso della civiltà". È l'appello di Luigi Ciotti, presidente Libera e Gruppo Abele per i migranti che si trovano a bordo della Sea Watch 3. "Stiamo andando alla deriva. Abbandonare persone fragili e sofferenti è uno dei peggior crimine che un essere umano possa commettere - afferma tra l'altro Ciotti - Noi siamo con il capitano Carola, siamo dalla sua parte perchè Carola con il suo coraggio e la sua umanità incarna le leggi del cuore e della coscienza e non accetta di piegarsi alle leggi del potere e dell'arbitrio, leggi che stanno mandando alla deriva un intero continente che è stato culla di civiltà: L'Europa".

In questo articolo Immigrazione, Luigi Ciotti

Cosa facciamoDa sempre accanto agli ultimi