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NotizieStopOpg interrompe la staffetta dei digiuni

Il comitato che ha condotto la campagna omonima per la chiusura in Italia degli Ospedali psichiatrici giudiziari, ha annunciato dal 1° giugno la sospensione della staffetta di digiuni, programmati per tenere alta l'attenzione sul rischio di trasformare, tramite norma di governo, le nuove Rems nei vecchi Opg. La sospensione è dovuta a un impedimento parlamentare ma anche all'ottenimento di importanti risultati

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StopOpg, il comitato che ha condotto la campagna omonima per la chiusura in Italia degli Ospedali psichiatrici giudiziari, ha annunciato dal 1° giugno la sospensione della staffetta di digiuni, programmati per tenere alta l’attenzione sul rischio di trasformare, tramite norma di governo, le nuove Rems nei vecchi Opg. La sospensione è dovuta a un impedimento parlamentare ma anche all’ottenimento di importanti risultati.
Infatti, la discussione alla Camera del disegno di legge AC 4368 “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e all'ordinamento penitenziario” è momentaneamente sospesa. Sine die. E StopOpg si riserva di decidere come riprendere la mobilitazione quando ricomincerà la discussione parlamentare.

La staffetta del Digiuno, alla quale hanno partecipato in 49 giorni 197 persone, tra le quali don Luigi Ciotti, era partita il 12 aprile, con l’avvio della discussione alla Camera del Disegno di Legge AC 4368, per ottenere lo stralcio della norma che riporta agli Ospedali psichiatrici giudiziari (art. 1 comma 16 lettera d AC 4368). Questa norma, se approvata, delega il Governo a emanare un decreto che potrebbe disporre il ricovero di detenuti nelle Residenze per le misure di sicurezza (Rems) come se fossero i vecchi Opg.
“Come abbiamo più volte affermato – recita il comunicato di StopOpg - se il problema che si vuol risolvere con l’emendamento è garantire l’assistenza sanitaria ai detenuti, troppo spesso impedita dalle drammatiche condizioni delle carceri, la soluzione è ben altra. Occorre qualificare e implementare nelle carceri i programmi dei Dipartimenti di salute mentale di prevenzione e di presa in carico delle persone con problemi di salute mentale, anche attraverso le sezioni di osservazione psichiatrica e le previste articolazioni psichiatriche nelle carceri stesse (con strutture e personale adeguato e formato). Ma soprattutto incentivare le misure alternative alla detenzione. Così invece le Rems diventerebbero il contenitore unico per i 'folli rei e per i rei folli', riproducendo all’infinito la logica manicomiale”.

Nel frattempo va sottolineato come, grazie alla staffetta del Digiuno si siano ottenuti alcuni risultati concreti:
- Il Documento del Consiglio Superiore della Magistratura
- Il Documento della Conferenza delle Regioni e P.A. per lo stralcio della norma (e la lettera del Presidente Bonaccini a StopOpg)
- La presentazione alla Camera di diversi Emendamenti soppressivi o che modificano la norma
- L’approvazione dell’importante parere della Commissione Affari Sociali (Presidente Marazziti) che rivede profondamente la norma
- L’intervento della Relatrice al D.d.L. (on. Ferranti) Presidente della Commissione Giustizia alla Camera (e la sua Relazione)
- La nascita, il 18 maggio scorso, del Coordinamento delle Rems

Il comunicato, firmato dalla presidenza di StopOpg (Stefano Cecconi, Giovanna Del Giudice, Maria Grazia Giannichedda e Patrizio Gonnella), tiene la linea e chiude dicendo che “I risultati ottenuti ci spingono a mantenere aperta la mobilitazione, sia in vista della ripresa del dibattito alla Camera sul Disegno di Legge (dopo l'ultima seduta del 22 maggio), sia perchè la riforma per il superamento degli Opg (legge 81/2014) e quindi della logica manicomiale, abbia successo. Per affermare il diritto alla salute e la dignità di ogni persona, come afferma la nostra Costituzione”.

(toni castellano)

In questo articolo Luigi Ciotti

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