È l'8 ma

Giornata delle donneÈ l'8 ma

Abbiamo discusso dell'8 marzo con le donne che ogni giorno accogliamo, fuori dagli stereotipi e dalle banalizzazioni. Con molta emozione e qualche sorpresa

Giornata internazionale delle donneEcco cosa abbiamo scoperto, dialogando con donne e ragazze provenienti da vari mondi e che scontano sulla propria pelle fatiche in parte legate proprio al ruolo femminile.

...ma le donne senza dimora

...ma le donne senza dimora

della nostra Casa di ospitalità – italiane e rumene – non riescono a lasciarsi alle spalle l'immagine di un maschile prepotente e invalidante, soprattutto nelle relazioni familiari.
Sono persone dai vissuti difficili, che nelle proprie difficoltà tendono a identificarsi. E vorrebbero in questa data simbolica, invece di sentirsi ancora più frantumate e fragili, rivendicare una femminilità vitale, senza condizionamenti. Il diritto di poter stare bene da sole. Il diritto a una maternità senza ricatti. Il diritto ai diritti di base: casa, salute, lavoro.

...ma le donne senza dimora

...ma le donne senza dimora

della nostra Casa di ospitalità – italiane e rumene – non riescono a lasciarsi alle spalle l'immagine di un maschile prepotente e invalidante, soprattutto nelle relazioni familiari.
Sono persone dai vissuti difficili, che nelle proprie difficoltà tendono a identificarsi. E vorrebbero in questa data simbolica, invece di sentirsi ancora più frantumate e fragili, rivendicare una femminilità vitale, senza condizionamenti. Il diritto di poter stare bene da sole. Il diritto a una maternità senza ricatti. Il diritto ai diritti di base: casa, salute, lavoro.

...ma le ragazze vittime di tratta

...ma le ragazze vittime di tratta

della nostra Comunità protetta – provenienti da Nigeria, Costa D'Avorio e Brasile – vedono più ombre che luci, nel proprio essere donne.
Parlano del femminile come motivo di violenze, discriminazioni, giudizio costante, oggettivazione del corpo. Un femminile però anche generatore di vita, fonte di solidarietà e grande forza d'animo, capacità cambiare le cose, se necessario chiedendo aiuto. L'aiuto che loro stesse hanno chiesto, come primo passo verso l'emancipazione.

...ma le ragazze vittime di tratta

...ma le ragazze vittime di tratta

della nostra Comunità protetta – provenienti da Nigeria, Costa D'Avorio e Brasile – vedono più ombre che luci, nel proprio essere donne.
Parlano del femminile come motivo di violenze, discriminazioni, giudizio costante, oggettivazione del corpo. Un femminile però anche generatore di vita, fonte di solidarietà e grande forza d'animo, capacità cambiare le cose, se necessario chiedendo aiuto. L'aiuto che loro stesse hanno chiesto, come primo passo verso l'emancipazione.

...ma le mamme

...ma le mamme

della nostra Comunità mamma-bimbo – italiane e albanesi – si sentono vittime di un'ingiustizia che le ha colpite in quanto donne, anello debole della famiglia.
Hanno storie di abuso alle spalle, ma sono state loro a doversi sradicare, lasciando casa e abitudini, per fuggire alla violenza.
Oggi provano a ricominciare, insieme ai propri bambini, e sentono forte il tema della conciliazione famiglia-lavoro, per costruirsi un'autonomia senza rinunciare al ruolo di mamme.

...ma le mamme

...ma le mamme

della nostra Comunità mamma-bimbo – italiane e albanesi – si sentono vittime di un'ingiustizia che le ha colpite in quanto donne, anello debole della famiglia.
Hanno storie di abuso alle spalle, ma sono state loro a doversi sradicare, lasciando casa e abitudini, per fuggire alla violenza.
Oggi provano a ricominciare, insieme ai propri bambini, e sentono forte il tema della conciliazione famiglia-lavoro, per costruirsi un'autonomia senza rinunciare al ruolo di mamme.

...ma le donne di origine straniera

...ma le donne di origine straniera

che frequentano i corsi di italiano presso la nostra Drop house – provenienti dal Marocco, Egitto e Nigeria – non vogliono sentirsi vittimizzate a causa della propria cultura di origine. Difendono il diritto a fare delle scelte, come ad esempio quella del velo, senza sentirsele rinfacciare come qualcosa di subíto. Si identificano molto nella maternità e rintracciano la forza delle donne nel saper fare tutto. Anche discutere di temi difficili con le parole appena imparate di una lingua nuova.

...ma le donne di origine straniera

...ma le donne di origine straniera

che frequentano i corsi di italiano presso la nostra Drop house – provenienti dal Marocco, Egitto e Nigeria – non vogliono sentirsi vittimizzate a causa della propria cultura di origine. Difendono il diritto a fare delle scelte, come ad esempio quella del velo, senza sentirsele rinfacciare come qualcosa di subíto. Si identificano molto nella maternità e rintracciano la forza delle donne nel saper fare tutto. Anche discutere di temi difficili con le parole appena imparate di una lingua nuova.

...ma le donne transgender

...ma le donne transgender

seguite dal progetto Oltre lo Specchio ancora faticano a sentirsi accettate come tali, nella società e spesso in famiglia, a causa di pregiudizi e diffidenze. Sono donne che hanno costruito la propria femminilità con passione, e la rivendicano, anche in termini di diritti. Sono le più consapevoli del significato della Giornata e quelle maggiormente infastidite dalle strumentalizzazioni e banalizzazioni a cui oggi va incontro.

...ma le donne transgender

...ma le donne transgender

seguite dal progetto Oltre lo Specchio ancora faticano a sentirsi accettate come tali, nella società e spesso in famiglia, a causa di pregiudizi e diffidenze. Sono donne che hanno costruito la propria femminilità con passione, e la rivendicano, anche in termini di diritti. Sono le più consapevoli del significato della Giornata e quelle maggiormente infastidite dalle strumentalizzazioni e banalizzazioni a cui oggi va incontro.

...ma tante donne

...ma tante donne

subiscono discriminazioni in famiglia, negli studi e sul posto di lavoro. Disparità salariali. Violenze fisiche e psicologiche. Ingiustizie sociali legate e difficoltà nel conciliare carichi di lavoro supplementari che troppo spesso ricadono su di loro in quanto donne. Eppure, non smettono di lottare per i propri diritti.
E tu? A quali istanze personali e collettive dedichi questo 8 marzo?

...ma tante donne

...ma tante donne

subiscono discriminazioni in famiglia, negli studi e sul posto di lavoro. Disparità salariali. Violenze fisiche e psicologiche. Ingiustizie sociali legate e difficoltà nel conciliare carichi di lavoro supplementari che troppo spesso ricadono su di loro in quanto donne. Eppure, non smettono di lottare per i propri diritti.
E tu? A quali istanze personali e collettive dedichi questo 8 marzo?