
Il Bilancio sociale è uno strumento che ci permette di raccontare all'esterno quello che abbiamo realizzato, ma anche di fermarci a riflettere sull’anno trascorso, alla luce degli obbiettivi che ci eravamo dati. Li abbiamo portati a termine? E come?
Un'occasione per riprogettare ciò che non ha funzionato e rafforzare quei percorsi che invece si sono rivelati proficui.
Nel 2022 abbiamo provato a raccogliere alcuni bisogni emergenti delle persone per provare a offrire risposte nuove, senza venire meno dall’impegno consolidato in tanti ambiti.
Senza questo tempo dedicato a interrogarci sul senso del nostro lavoro e a misurarne l’impatto, l’impegno rischierebbe di ridursi a semplice routine, incapace di incidere davvero sui problemiMonica Baldassa - Responsabile servizi di accoglienza del Gruppo Abele
Abbiamo avuto le prime accoglienze nella seconda comunità mamma-bimbo, aperta per venire incontro alla richiesta crescente di protezione e accompagnamento di nuclei familiari in situazione di fragilità.
Abbiamo aperto anche un secondo sportello di segretariato sociale, presso il Drop-in, dedicato in particolare a sostenere le persone senza dimora nell'affermazione dei loro diritti in ambito amministrativo, legale, sanitario, di ricerca di lavoro e alloggio.
Ha preso avvio il progetto Querce di Mamre contro la violenza intrafamiliare. Un'esperienza innovativa per portare alla luce una sofferenza che rimane spesso inascoltata: quella dei genitori vittime di abusi fisici e psicologici da parte dei propri figli, a loro volta fragili.
Grazie a una collaborazione preziosa, abbiamo regalato un nuovo campo da basket ai giovani della Communauté Abel di Grand Bassam, in Costa D'Avorio, per allenarsi seguiti da veri istruttori, come esperienza educativa oltre che sportiva.