Servizi e progetti per persone di origine straniera e vittime o potenziali vittime di tratta e sfruttamento
Negli anni Sessanta, Torino era meta di tante persone che dalle zone più povere d’Italia venivano nella città industriale in cerca di lavoro e di un benessere per nulla scontato da trovare. Il Gruppo Abele frequentava la stazione di Porta Nuova e i quartieri periferici per dare un riferimento a tanti giovani sradicati, che faticavano a inserirsi nel tessuto lavorativo e sociale. Fra quei giovani c’erano anche molte ragazze avviate contro la loro volontà alla prostituzione. Oggi continuiamo ad ascoltare i bisogni di chi, arrivato da lontano, si trova ad affrontare problemi di tipo culturale, giuridico, sanitario ed economico. Ci occupiamo inoltre delle persone vittime di tratta, sfruttate non solo a livello sessuale ma anche lavorativo, nell'accattonaggio o in attività illecite.
colloqui effettuati presso lo sportello di aiuto
per persone vittime di tratta
persone vittime di tratta entrate in percorsi protetti
contatti dell'Unità di strada
con persone vittime di sfruttamento sessuale
Anche quest'anno, in fase di dichiarazione dei redditi, puoi destinare il tuo 5x1000 al Gruppo Abele: un gesto semplice che a te non costa nulla ma che può aiutare tante persone
Scopri come fare