I ragazzi di Present4Future partono da Memoria e Impegno

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Un centinaio di ragazze e ragazzi provenienti da tutta Italia si sono incontrati per la prima volta in provincia di Milano. Sono i giovani che prendono parte al progetto Present4Future, ideato da BPER Banca, con l'appoggio del Gruppo Abele. Il primo passo del percorso parte dalla manifestazione per la Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

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Facce nuove, espressioni incuriosite. Un centinaio di ragazze e ragazzi provenienti da tutta Italia si sono incontrati per la prima volta in provincia di Milano. Sono i giovani che prendono parte a Present4Future, il progetto nazionale di inclusione sociale dedicato a ragazze e ragazzi, italiani e stranieri, tra i 14 e i 24 anni. Ideato e finanziato da BPER Banca, con l’appoggio del Gruppo Abele e altre realtà associative come Libera compagnia di arti e mestieri sociali, Arci Genova, Cubo Libro APS, Terra di Confine APS e Libera Palermo. Per iniziare il percorso hanno deciso di partecipare alla manifestazione per la XXVIII Giornata nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Hanno scelto un punto di partenza: il primo passo. La manifestazione voluta da Libera, e diventata qualche anno fa Giornata nazionale, per ricordare tutte le vittime della criminalità organizzata e rilanciare ogni anno l’impegno nella lotta alle mafie.
L’hanno preparata attentamente questa prima tappa. Il progetto punta all’inclusione sociale dei giovani attraverso il dialogo intergenerazionale e iniziative territoriali, e loro si sono trovati un giorno prima della manifestazione a Locate di Triulzi, in provincia di Milano, con l’obiettivo di conoscersi e approfondire i temi. Usando come mezzi attività e laboratori: esperienze condivise. Il CAG Rebelot e il Centro Polifunzionale di Triulzi hanno ospitato laboratori di StreetArt, web radio, produzione di gadget e spillette, oltre che momenti dedicati all’espressività, alla composizione musicale di brani rap, alla produzione di striscioni e alla scrittura creativa.

“Il progetto è un’ottima occasione per smettere di parlare di giovani ma fare cose concrete con adolescenti e giovani, con chi sta cercando di non mancare il proprio appuntamento con il mondo, insieme a chi è alla ricerca del proprio nome e sfugge alle designazioni e alle etichette” ha commentato Lucia Bianco, vicepresidente del Gruppo Abele.
“Un’occasione - secondo Flavia Mazzarella, presidente di Bper Banca - per porre le basi di un futuro migliore”.
I ragazzi sono partiti dalla memoria e dall’impegno per le vittime di mafia. Da qui dovranno trovare nuovi banchi di prova per immaginare il proprio futuro e aspirare a vivere altrimenti. La base è buona: il cammino è cominciato.

In questo articolo Cultura e formazione, Giovani

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