Custodire la memoria per dare radici al domani

La nostra storiaCustodire la memoria per dare radici al domani

L'archivio del Gruppo Abele racchiude un patrimonio di storie, ricerche e battaglie che hanno fatto la storia del lavoro sociale in Italia

  • Condividi

Dai primissimi documenti ciclostilati degli anni sessanta, per riflettere sulle cause dell’emarginazione giovanile, alle analisi sul dramma della tossicodipendenza e le possibili risposte. Dalla rassegna stampa sulle lotte di piazza ai “diari di bordo” delle comunità. Dalle testimonianze di vita delle persone accolte e di operatori, operatrici, volontari e volontarie, ai materiali visivi e audiovisivi più recenti. E inoltre raccolte tematiche sui numerosi ambiti di studio e d’intervento di quasi sessant’anni dell’Associazione e oggi Fondazione Gruppo Abele.

Ecco, in estrema sintesi, ciò che offrono i faldoni del nostro Archivio storico-sociale, recentemente riorganizzati nel loro allestimento cartaceo e ricatalogati per essere tradotti in formato elettronico.

La parola archivio significa inizio, origine. Gli archivi nascono per custodire la memoria dei primi passi. Ma un archivio storico ha senso se serve a stimolarci delle domande sul presente. Se trasmette una memoria che graffia le coscienzeLuigi Ciotti

 

L'archivio custodisce oggi 628 faldoni di colore arancione che contengono 61mila tra documenti e articoli del e sul Gruppo Abele, locandine degli incontri organizzati, materiali preparatori delle manifestazioni, opuscoli, volantini informativi ecc. Un posto particolare occupano tutte le interviste, gli articoli e i documenti manoscritti di Luigi Ciotti

Esiste inoltre uno speciale Fondo don Aldo Ellena, con i suoi scritti educativi e pedagogici, le sue raccolte di lettere, conferenze e omelie che ricostruiscono fra le altre cose la nascita di Animazione sociale, la rivista da lui fondata e poi affidata al Gruppo Abele.

I faldoni di colore azzurro costituiscono invece una raccolta di documenti sui temi sociali cari al Gruppo Abele e oggetto del suo impegno. Questi sono suddivisi in cinque aree: 

  • Diritti e giustizia
  • Accoglienza e marginalità
  • Dipendenze e droga
  • Criminalità e lotta alle mafie
  • Mondi, Volontariato, Chiesa

Si tratta complessivamente di circa 47mila articoli di giornali e riviste, dossier di ricerca, documenti dei Ministeri che testimoniano l’evoluzione nazionale e internazionale dei problemi coi quali il Gruppo Abele si è andato confrontando nel corso degli anni. 

Si trovano infine a catalogo le riviste del Gruppo Abele, da quelle storiche a quelle ancora in attività, come Lavialiberae Animazione Sociale. E tutti i volumi delle Edizioni Gruppo Abele.

A partire dal 2020, grazie alla collaborazione con la cooperativa Arcobaleno Insaid, è partito il lavoro di digitalizzazione, cha ha già riguardato oltre 31mila documenti. Questo lavoro ha consentito di creare un database di facile consultazione, inserito nel PC della postazione in Archivio e accessibile a chiunque, previo appuntamento. Ricercatori, studenti, giornalisti, appassionati di storia e di storie: tutti sono invitati a una visita per conoscere e approfondire.

archviostorico@gruppoabele.org

(+39) 011 3841011
(+39) 011 3841066