Rassegna stampaI giovani pochi e marginali: i nuovi nemici perfetti

"Adulti che tracciano i confini di ciò che è lecito e ciò che non lo è, proiettando aspettative nei confronti dei giovani frutto di un mix tra nostalgia adolescenziale e giudizio morale" il commento di Ivan Severi sulla rubrica Fuoriluogo

27 settembre | Il manifesto
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"Nonostante il loro numero sempre più esiguo i giovani costituiscono un polo d’attrazione irresistibile per i media italiani, tanto che si è ritenuto necessario trovare una categoria più specifica della generalista e già discriminatoria youth gang utilizzata in tutti gli stati occidentali. In Italia si è coniata la dicitura 'baby gang', forse con l’intenzione di suscitare maggiore scandalo richiamando l’accostamento tra innocenza e devianza": su Il manifesto, nella rubrica Fuoriluogo, il commento di Ivan Severi, antropologo dell'Università della Strada del Gruppo Abele, sull'approccio della società e della politica recente alla vita dei giovani, tra giudizio morale e norme sempre più pervasive.

>Leggi l'editoriale di Ivan Severi<

In questo articolo Cultura e formazione, Famiglie, Giovani