Ciao, Alex

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Il saluto di Luigi Ciotti e di tutti e tutte noi ad Alessandro Barberis, un caro amico del Gruppo Abele

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Dopo l’amata Pia, anche Alex Barberis ci ha lasciati.

Insieme, sono stati per tanti anni una presenza generosa e affettuosa per il Gruppo Abele. Erano arrivati, giovani, sposi, al centro droga Molo 53, nei primi anni Settanta. Lui con un lavoro impegnativo, lei tre figli piccoli a cui pensare: ma la notte venivano a fare i turni in quella struttura, la prima in Italia aperta h24 per accogliere i giovani dipendenti dall’eroina, ascoltarli, offrire loro quel sostegno medico e umano che allora era quasi impossibile trovare altrove.

Da quell’iniziale disponibilità, Alex ha continuato con delicatezza e discrezione a camminare al nostro fianco. Ha seguito le nostre prime cooperative sociali, nate per dare un’opportunità concreta di riscatto a chi veniva da percorsi difficili. Ha aperto le porte della sua casa, insieme a Pia, a tante persone in difficoltà e anche a tanti momenti di riflessione e confronto.

Non è mai mancato nei momenti di fatica, di debolezza, di scoraggiamento, quando gli ostacoli facevano dubitare che certi impegni o progetti potessero andare avanti. Con intelligenza e pacatezza ci ha aiutati a trovare le soluzioni e molto spesso ci ha messo a disposizione anche strumenti concreti di lavoro.

Lo ricordiamo per la sua umiltà e gentilezza, per la capacità di contare senza “farsi notare”, per la profondità del suo legame con Pia, che oggi immaginiamo a lui riunita nell’amore.

Il nostro pensiero e un grande abbraccio ai figli Giulio, Emilio, Lidia, agli adorati nipoti e tutta la famiglia Barberis-Poma.

Ciao, Alex.