
Il 24 marzo il Cpr di corso Brunelleschi di Torino riaprirà. La gestione affidata alla cooperativa torinese Sanitalia, ma la sicurezza sarà come sempre nelle mani delle forze dell'ordine che sul ritorno del centro permanenza e rimpatri non hanno una posizione unica, anzi. E mentre le forze dell'ordine discutono l'utilità o meno della struttura la società civile, tramite la Rete per il superamento dei Cpr, di cui il Gruppo Abele fa parte, continua sottolineare la violazione dei diritti umani che lo stesso sistema di trattenimento rappresenta. Lucia Bianco, vicepresidente del Gruppo Abele, spiega ai microfoni che "non vogliamo un Cpr sul nostro territorio perché siamo contrari a questo strumento come strumento di gestione dei flussi migratori".