Rassegna stampaIl Cpr di Corso Brunelleschi, a breve la riapertura ma anche la Polizia è divisa

Lucia Bianco, vicepresidente del Gruppo Abele, spiega al TgR Piemonte come "diverse ricerche mettono in luce le storture di questo tipo di strumento e in ogni caso noi possiamo testimoniare come chi va dentro i Cpr non sono solo persone che hanno commesso reati"

12 marzo | Rai Tre
  • Condividi

Il 24 marzo il Cpr di corso Brunelleschi di Torino riaprirà. La gestione affidata alla cooperativa torinese Sanitalia, ma la sicurezza sarà come sempre nelle mani delle forze dell'ordine che sul ritorno del centro permanenza e rimpatri non hanno una posizione unica, anzi. E mentre le forze dell'ordine discutono l'utilità o meno della struttura la società civile, tramite la Rete per il superamento dei Cpr, di cui il Gruppo Abele fa parte, continua sottolineare la violazione dei diritti umani che lo stesso sistema di trattenimento rappresenta. Lucia Bianco, vicepresidente del Gruppo Abele, spiega ai microfoni che "non vogliamo un Cpr sul nostro territorio perché siamo contrari a questo strumento come strumento di gestione dei flussi migratori".

 

>> GUARDA IL SERVIZIO <<