
“L’obiettivo di Nove ¾ non è solo quello di sostenere i ragazzi nel loro percorso di uscita dal ritiro sociale, ma anche di restituire loro la fiducia verso l’altro”, ha spiegato, a Repubblica Salute, Marco Fanton, operatore del progetto del Gruppo Abele. “Ogni attività, ogni incontro, è pensato per aiutarli a riscoprire le proprie risorse e riconnettersi con il mondo che li circonda, per ricostruire quella rete di relazioni che caratterizza il vivere all’interno di una comunità”.
Il progetto Nove ¾ del Gruppo Abele affianca i ragazzi in ritiro sociale attraverso la proposta di attività ludiche e laboratoriali in piccolo gruppo, e con interventi educativi anche a domicilio. Questi percorsi educativi sono progettati per creare spazi sicuri e stimolanti, dove i giovani possano riscoprire il piacere di relazionarsi e sviluppare competenze sociali. Il progetto si distingue anche per l’impegno nel coinvolgimento delle famiglie, con percorsi psicologici mirati a rafforzare le competenze genitoriali.