Rassegna stampaCosa fanno i ragazzi Hikikomori d'estate? La mappa dei gruppi di aiuto per evitare l'isolamento

Con la chiusura delle scuole, per molti adolescenti in ritiro sociale il rischio è l'isolamento totale. Ma alcuni progetti, come quelli promossi da Stripes, Gruppo Abele e Borgo Rubens, dimostrano che una rete di cura è possibile, anche d'estate.

5 agosto | La Repubblica Salute
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“L’obiettivo di Nove ¾ non è solo quello di sostenere i ragazzi nel loro percorso di uscita dal ritiro sociale, ma anche di restituire loro la fiducia verso l’altro”, ha spiegato, a Repubblica Salute, Marco Fanton, operatore del progetto del Gruppo Abele. “Ogni attività, ogni incontro, è pensato per aiutarli a riscoprire le proprie risorse e riconnettersi con il mondo che li circonda, per ricostruire quella rete di relazioni che caratterizza il vivere all’interno di una comunità”.
Il progetto Nove ¾ del Gruppo Abele affianca i ragazzi in ritiro sociale attraverso la proposta di attività ludiche e laboratoriali in piccolo gruppo, e con interventi educativi anche a domicilio. Questi percorsi educativi sono progettati per creare spazi sicuri e stimolanti, dove i giovani possano riscoprire il piacere di relazionarsi e sviluppare competenze sociali. Il progetto si distingue anche per l’impegno nel coinvolgimento delle famiglie, con percorsi psicologici mirati a rafforzare le competenze genitoriali.