
Nel mondo d’oggi sembra che ogni causa, ogni motivo o obiettivo, collettivo o individuale, giustifichi l’assenza di qualsiasi limite, in ogni campo delle relazioni umane, tra stati o individui, con l’ambiente e il mondo naturale e animale.
La disumanizzazione del nemico è la caratteristica più aberrante degli attuali conflitti, armati e non. Una disumanizzazione che sembra orientare opinioni pubbliche e private, fino a concretizzarsi in proposte politiche, scelte legislative e prassi amministrative. Una disumanizzazione che arriva a giustificare stragi e genocidi.
Tuttavia, c’è un limite che ci piace superare. Il limite della visione superficiale di quel che accade nel mondo, quello micro che circonda ognuno di noi e quello macro in cui ci troviamo immersi come umanità.
Per questo continuiamo a credere nel valore del giornalismo investigativo, non come antidoto al ”limite assente”, ma come risorsa per non arrendersi alla superficialità. Per questo continuiamo a rivolgerci a giovani reporter, perché sono il possibile futuro migliore.
Per questo da quattordici anni, insieme a Rai, il nostro Premio si ispira a Roberto Morrione, sostenitore del giornalismo comeServizio Pubblico, autore e promotore di inchieste che hanno inciso a livello nazionale e internazionale, maestro per tante generazioni di giornalisti che ha contribuito a formare e incoraggiare.
Per questo da due anni, su proposta Rai e dei familiari, si è aggiunto il Premio Riccardo Laganà, primo Consigliere di Amministrazione Rai eletto dai e tra i dipendenti dell’Azienda, sostenitore della tutela dell’ambiente e del ruolo del Servizio Pubblico nel giornalismo d’inchiesta.
Le Giornate di Torino sono dedicate alle inchieste delle e dei giovani reporter che hanno indagato su fatti vicini e lontani, nel mondo religioso, ambientale, delle migrazioni, dello sport e dell’amministrazione pubblica, alla ricerca delle cause e delle connessioni, delle responsabilità e delle complicità nascoste oltre la superficie. Al limite assentenelle crisi più drammatiche: Gaza, migrazioni, ambiente, attacco all’informazione, sono dedicati incontri e testimonianze.
A Giuliano Berretta, già protagonista dello scenario satellitare internazionale e sin dall’inizio membro del Direttivo dell’associazione, cui ha sempre contribuito con idee e passione, un ultimo affettuoso saluto.
(Giovanni Celsi, presidente associazione Amici di Roberto Morrione)