
"Tariffe umilianti, malattie e ricatti: così vivevano le prostitute italiane". Settant’anni fa, Lina Merlin e Carla Barberis diedero voce alle donne recluse nei bordelli di Stato. L’articolo di Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera ripercorre quella denuncia, ricordando il libro Lettere dalle case chiuse, ripubblicato dalle Edizioni Gruppo Abele con la cura di Mirta Da Pra Pocchiesa. Un gesto di memoria attiva, che intreccia cultura e giustizia sociale.