
Intervistato dal quotidiano torinese, don Luigi Ciotti spiega la sua visione della vicenda: "La rabbia scoppia quando mancano le opportunità Ci preoccupiamo dei giovani ma poi non ce ne occupiamo".
E ancora: "La città si arricchisce grazie al contributo di tutti nel costruire un orizzonte. E questo tiene conto anche dei centri sociali che sono laboratori di libertà e creatività, luoghi di protezione delle fragilità e delle vulnerabilità che ci attraversano".