Scuola Common: rafforzare i meccanismi di controllo, dal basso

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Per il bene di chi? è il titolo della Scuola Common 2022, organizzata da Libera, Gruppo Abele e Master APC, nell'ambito del progetto Common – Comunità monitoranti. Leonardo Ferrante e Alberto Vannucci raccontano strumenti, effetti e importanza del monitoraggio civico

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Per il bene di chi? è il titolo della Scuola Common 2022, che si sta tenendo a Torino proprio in questi giorni, ed è organizzata da Libera, Gruppo Abele e Master APC (Analisi, Prevenzione e Contrasto della criminalità organizzata e della corruzione) nell’ambito del progetto Common – Comunità monitoranti.

Dal 2012 l’Italia ha una legge contro la corruzione che per la prima volta introduce nel nostro ordinamento la parola (e gli strumenti della) prevenzione. In questi ultimi 10 anni la cittadinanza attiva ha iniziato a maneggiare espressioni come monitoraggio civico, controllo dal basso, comunità monitoranti, vigilanza tramite i dati. Concetti e metodi nella cassetta degli attrezzi a disposizione dei cittadini. Strumenti concreti, replicabili, a misura di territorio e in grado di generare un impatto, che Scuola Common 2022 vuole consegnare alla pluralità di comunità monitoranti che intercetta o fa nascere.
Ancor più in questi mesi in cui si discute sul come orientare 235 miliardi di euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza, discussione avvenuta purtroppo a porte chiuse e senza avere i principi di trasparenza e rendicontabilità che l'occasione avrebbe previsto.

Abbiamo intervistato Leonardo Ferrante, coordinatore del Progetto Common e Alberto Vannucci direttore del Master APC di Pisa per farci raccontare strumenti, effetti e importanza del monitoraggio civico.

(toni castellano)

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