Rassegna stampaIl parco come luogo politico

"I giovani si vedono privare di ambienti e strutture fondamentali per aggregarsi e giocare mentre nascono recinzioni e cantieri". Francesco Minsenti, operatore di strada del Gruppo Abele, riflette sul valore politico degli spazi urbani

29 marzo | VivoIn Barriera.it
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"Come è possibile non riuscire a cogliere l’essenzialità di questi spazi e gli effetti che di fatto si producono nelle vite e visioni dei giovani del quartiere? D’altronde proprio loro vedono da un momento all’altro, e in maniera strutturale e quotidiana, privarsi di ambienti e strutture fondamentali per aggregarsi e giocare, sostituti con edifici, strade, supermercati o, nel nostro caso, recinzioni che impediscono il passaggio, accompagnate da cantieri mai avviati"

Francesco Minsenti, operatore di strada del Gruppo Abele, riflette sul portale VivoIn sull'importanza di far rivivere gli spazi pubblici di aggregazione, giovanile e non solo. Lo fa a partire dalla grande festa di quartiere che, il 23 marzo, abbiamo organizzato, insieme a tante altre associazioni, al parco Peccei di Torino.