Cinque anni in fattoria...

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Un milione e duecento mila minori in Italia vivono in condizioni di povertà assoluta. Gruppo Abele e Abit insieme per provare a dare una risposta in termini di diritto all'alimentazione

di piero ferrante
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Dovrebbe bastare una sola persona al mondo privata di un diritto per far gridare allo scandalo tutte quante le altre. 

Invece sei milioni di persone in Italia che vivono in povertà assoluta, oltre un milione delle quali minori, passano sotto gli occhi e capita non abbiano alcun peso. Eppure, detta fuori dalle definizioni formali, significa che in sei milioni devono tutti i giorni scegliere cosa per loro sia determinante e cosa no e a questo rinunciarvi (e non parliamo solo di interessi culturali o attività ricreative: ma anche, per esempio, dei prodotti per l'igiene personale o, peggio, delle cure sanitarie). Significa che sei milioni di persone che vivono in Italia non riescono a garantire pasti regolari e un'alimentazione adeguata a se stesse e ai propri figli: in termini qualitativi (avverando l'orrido modo di dire: non riuscire a mettere insieme il pranzo con la cena) e in termini qualitativi (non garantendosi il necessario apporto nutrizionale). 

Nessun piccolo intervento solitario può essere una soluzione. Le cause, così come le risposte, sono complesse e affondano radici lontane. 
Come Gruppo Abele, proviamo a dare una pccola risposta materiale, di emergenza, con il progetto Abbraccia una mamma. Realizzato in collaborazione con Abit/Trevalli, consente a oltre 100 nuclei familiari - per lo più mamma/bimbo - di poter avere accesso, ogni anno, a prodotti caseari freschi. 

Poco? No. 
Grazie al progetto, nato nel 2018, sono tante le famiglie che hanno cambiato abitudini alimentari. Per esempio, portando la colazione nella cadenza quotidiana dei pasti o il fresco nella merenda dei più piccini. In questi anni  sono stati distribuiti 10.400 pacchi di prodotti caseari, all'interno di quattro attività del Gruppo Abele.

Inoltre, ha reso inoltre possibile ristruttare gli spazi di alcune strutture del Gruppo Abele in maniera da randerli a misura di bambino, abbellire le stanze-gioco delle comunità dove operiamo a sostegno della genitorialità fragile e regalare momenti di divertimento e svago. L'ultimo, in ordine di tempo, quello di venerdì 7 luglio, quando 10 mamme, 13 bambini e 4 educatrici delle nostre due comunità mamma/bimbo hanno passato una giornata alla fattoria del Gelato di Pianezza, a contatto con la natura. 
 

In questo articolo Famiglie, Lotta alla povertà

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