Immigrazione

NotizieVotePact, un patto elettorale per l'Europa

A un mese dalle elezioni europee, un gruppo di personalità, tra le quali don Ciotti, lancia un appello al voto: "invitiamo a votare solo per i candidati che sostengano sette proposte ben definite" per evitare di cadere nel gioco tra chi vuole tutelare l'Europa attuale con i suoi limiti e difetti e chi propone solo di uscirne

NotizieAmbiente e migrazioni, dove nasce il caporalato

Le interviste a Marco Omizzolo e Yvan Sagnet, che durante il secondo corso di Casacomune dedicato al cibo, hanno fatto il punto sullo sfruttamento lavorativo del settore agroalimentare e sul caporalato in Italia

Rassegna stampaDon Ciotti: "Usiamo la Costituzione contro l'uomo forte"

14.04.2019 | Huffington Post.it

Intervistato da Nicola Mirenzi, Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e Libera, ragiona di razzismo, di società e di politica: "Non da oggi la paura serve per fare bottini elettorali, torniamo tutti al bene comune"

NotizieSotto tiro: nel Paese della “sicurezza”, dove viene minacciato un amministratore ogni 15 ore

È stato presentato a Roma il 5 aprile il rapporto annuale di Avviso pubblico. Il titolo è "Amministratori sotto tiro" e spiega come nel 2018 gli atti intimidatori verso amministratori locali siano aumentati del 170%

Rassegna stampaMenti atrofizzate e cuori induriti

01.04.2019 | Vita Pastorale

Sul mensile d'ispirazione cattolica, Chiara Genisio intervista Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, su Lettera a un razzista del terzo millennio, pamphlet edito dalle Edizioni Gruppo Abele

Rassegna stampaDon Ciotti: "Il futuro è l'Altro"

31.03.2019 | La RepubblicaIn un'intervista rilasciata per l'inserto domenicale de La Repubblica, Robinson, in occasione dell'uscita del suo nuovo libro, Lettera a un razzista del terzo millennio (Edizioni Gruppo Abele), Luigi Ciotti racconta a …

Rassegna stampaLe false promesse fatte ai migranti

20.03.2019 | Corriere della Sera

Gian Antonio Stella cita don Ciotti, nel libro "Lettera a un razzista del terzo millennio", appena uscito per Edizioni Gruppo Abele: la realtà "è che l'Occidente ha colonizzato, sfruttato e depredato territori del sud del mondo, dell'Africa in particolare, e ora pretende che chi vive nella fame, nella siccità o fugge dalle guerre, accetti passivamente il suo destino"

Rassegna stampaDon Ciotti e la sua "Lettera" che smonta i pregiudizi

18.03.2019 | La Repubblica

Ci invadono, cui rubano il lavoro, ci rendono più poveri: nel libro appena uscito, Lettera a un razzista del terzo millennio (Edizioni Gruppo Abele), il fondatore di Gruppo Abele e Libera, spiega con i numeri perché non è così

Rassegna stampa"Il primo diritto è di essere chiamati per nome"

17.03.2019 | Rai Uno

Alla trasmissione Che tempo che fa di Rai Uno, intervistato dal conduttore Fabio Fazio, il fondatore del Gruppo Abele, Luigi Ciotti, parla dei mali del nostro tempo, razzismo in prima battuta, che annullano, fino ad azzerarla la dignità delle persone. Don Ciotti ha anche presentato Lettera a un razzista del terzo millennio, scritto per le Edizioni Gruppo Abele

Rassegna stampaIl razzismo c'è

15.03.2019 | La7

A Propaganda live, don Ciotti, intervistato da Zoro Bianchi, fa luce sulle rinnovate pratiche di odio, che in forme diverse, oggi si propagano nella nostra società: "tanti si riempiono oggi la bocca di solidarietà. Io invece mi auguro che nel nostro Paese ci sia meno solidarietà, più diritti cioè più giustizia"

Rassegna stampaSeminatori d'odio, la "peste" che si propaga nel terzo millennio

09.03.2019 | Il manifesto

"Si rischiano le condizioni per evocare l'uomo forte, anticamera del fascismo", Giuseppe De Marzo, referente della rete contro la povertà Numeri Pari, recensisce il nuovo libro di don Luigi Ciotti per le Edizioni Gruppo Abele, "Lettera a un razzista del terzo millennio"

NotizieLettera a un razzista del terzo millennio

Mercoledì 27 febbraio, per Edizioni Gruppo Abele, esce in libreria "Lettera a un razzista del terzo millennio", di d. Luigi Ciotti. Una lettera aperta che smonta la narrazione razzista e xenofoba che avvelena il discorso pubblico, proponendo principi di senso per una società più giusta