
Il malinteso della vittima è il saggio appena pubblicato dalle Edizioni Gruppo Abele e scritto da Tamar Pitch, docente di filosofia e sociologia del diritto a Perugia, a cui abbiamo fatto qualche domanda per capire il paradosso di una società che per numeri risulta sempre più sicura eppure sempre più a livello individuale, richiede sicurezza
Trasformare le idee e i sogni dei ragazzi della Costa d'Avorio in imprese, in opportunità di lavoro e crescita per loro e la comunità in cui vivono. Tentando così di arginare il fenomeno dell'emigrazione clandestina, che continua a mettere a rischio tante vite. È il progetto "Percorsi creativi e futuro d'innovazione per giovani ivoriani" avviato in Costa d'Avorio dalla Communauté Abel in collaborazione con la Regione Piemonte, il Comune di Vinovo, l'Associazione Vinovo for Africa e ora raccontato da un video realizzato dai giovani coinvolti.
"Aspetti l'ordine, vai al ristorante, corri dal cliente, aspetti il nuovo ordine, vai al nuovo ristorante e così via, fino a che non sei spompato". Lo racconta Enrico in una delle tantissime testimonianze raccolte dalla giornalista Rosita Rijtano nell'inchiesta sui ciclofattorini, tra essenzialità di un lavoro e mancanza di tutele e diritti
Si intitola Insubordinati l'inchiesta, pubblicata da Edizioni Gruppo Abele, e firmata da Rosita Rijtano, giornalista de Lavialibera. Uno studio, accanto ai ciclofattorini, sul precariato e una finestra sul lavoro del futuro che attende le giovani generazioni e forse tutti i lavoratori che sempre più si rapporteranno con intelligenze artificiali e algoritmi capaci di gestire il loro impiego
"L'economia della ciambella ci ammonisce sulla presenza di limiti, sulla necessità di fondare l'economia sul rispetto di tali limiti sociali e naturali. L'economia serve per garantire il benessere della popolazione e questo non può esistere se si lasciano indietro così tante vite e si mette a repentaglio l'ambiente". In vista dell'incontro del 4 giugno a Binaria dal titolo "Quando l'ingiustizia sociale genera mostri", nell'ambito del Festival internazionale dell'economia, abbiamo intervistato Elena Granaglia, docente di Scienza delle Finanze
Presentato al Salone internazionale del Libro di Torino 2022, Giornalisti da marciapiede, di Gad Lerner ed Elena Ciccarello, è un viaggio attraverso il giornalismo di ieri e di oggi, fra le sue luci e le sue (molte) ombre. Alla ricerca di una speranza per i giornalisti e le giornaliste del futuro
Sono state pubblicate, sul sito ufficiale del Comune di Torino, tutte le graduatorie del Bando 2021 del Servizio Civile Universale. Queste di seguito, sono quelle riferite ai quattro progetti del Gruppo Abele.
Sul complicato rapporto tra giovani e lavoro e sull'allontanamento dallo studio e dalla partecipazione abbiamo intervistato Nicola Pelusi dell'Educativa di Strada del Gruppo Abele, che dal 2007 porta avanti progetti di aiuto e ascolto dei giovani nelle periferie di Torino
Il Gruppo Abele parteciperà alla manifestazione di Torino del Primo Maggio organizzata da Cgil, Cisl e Uil per la Festa dei Lavoratori. Il corteo, come ogni anno, muoverà alle 9 da piazza Vittorio Veneto e terminerà in piazza San Carlo
22 marzo 2022 - Avviso di selezione per la formazione di una graduatoria per il reclutamento di personale ESTERNO all'Associazione Gruppo Abele Onlus di un professionista per la progettazione e realizzazione di un corso di sartoria base, nell'ambito dell'erogazione di servizi e attività con le beneficiarie del progetto Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 – CUP J69E20000360007 "Fair Job"
11 marzo 2022 - Il Progetto Genitori&Figli del Gruppo Abele nell'ambito di FAMI IMPACT – Progetto InterAzioni in Piemonte 2 Prog-2364 CUP J69F18000640007 Annualità 2018-2020 OS 2.Integrazione / Migrazione legale - ON 2 - Integrazione - Piani d'intervento regionali per l'integrazione dei cittadini di paesi terzi)
Don Ciotti, a Bari per parlare di lavoro "che dà dignità alle persone", intervistato anche sulla situazione in Ucraina. "Il dialogo - ha detto - è fondamentale, la pace deve essere ricostruita ma ognuno si assuma la propria parte di responsabilità. È molto bello vedere la mobilitazione che si sta creando per non lasciare soli i nostri fratelli e sorelle di questo popolo che ci è profondamente vicino. C'è un conflitto però - ha evidenziato - che auguro a tutti, ed è il conflitto con la propria coscienza, prendere coscienza che i cambiamenti che sogniamo o desideriamo hanno bisogno di ciascuno di noi, dobbiamo avere anche noi il coraggio di avere più coraggio"