
Torino ha appena firmato la Carta per l'integrazione dei rifugiati, un documento che garantisce diritti e percorsi di inserimento alle persone titolari di protezione umanitaria. Ma nella stessa città, nel CPR di corso Brunelleschi si verificano sempre più atti di autolesionismo e tentativi di suicidio; Per giunta il Politecnico ha confermato l'accordo per fornire dati cartografici sulle rotte migranti a Frontex. Abbiamo proviato a inquadrare la situazione con Gianluca Vitale, avvocato, co-presidente di Legal Team Italia e impegnato con Asgi
Una staffetta da Trieste a Oulx, lungo la Rotta Balcanica italiana che porta i migranti dalla Slovenia alla frontiera francese, per poi proseguire verso Nord. Il "Cammino della speranza" - promosso da Missionland, Linea d'Ombra Odv, l'Ente nazionale Giuseppini del Murialdo, l'Istituto sindacale per la cooperazione allo sviluppo, Mamre Torino, la sezione italiana di Danish Refugee Council e Rainbow4Africa – arriverà a Torino il 21 dicembre. Ad attenderlo in piazza Castello ci sarà anche il Gruppo Abele
Anche nel 2021 la pandemia da Covid-19 è stata accompagnata da un'accentuazione delle violazioni di diritti fondamentali. Lo denuncia il diciannovesimo "Rapporto sui diritti globali - Stato dell'impunità del mondo" che venerdì 10 dicembre, in occasione della Giornata Mondiale per i Diritti Umani, viene presentato nella sede della Cgil nazionale (ore 11,30, Sala Santi), in corso d'Italia 27 a Roma e in diretta streaming su Collettiva.it
Venerdì 3 dicembre, durante una serata-evento con don Luigi Ciotti ed Enrica Tesio, alla Fabbrica delle "e" in corso Trapani, la sede del Gruppo Abele a Torino, le donne, che hanno vissuto o vivono, in condizioni di vulnerabilità, presenteranno la "loro" sartoria popolare, che sta per aprire ufficialmente
Tre giornate dedicate ai diritti umani, un'occasione di formazione per chi lavora con le persone in difficoltà e per chi sogna una società più equa e giusta. S'inaugura venerdì 15 ottobre a Bologna Homeless More Rights, il primo festival dedicato ai diritti delle persone senza dimora. Partecipano, tra gli altri, Luigi Ciotti e Ornella Obert del Gruppo Abele
Dodici Paesi dell'Ue hanno chiesto nuove "protezioni" alle frontiere. "La terra misura 13mila chilometri di diametro, ma ne conta circa 16mila di filo spinato", dice il fondatore di Libera e Gruppo Abele. "Il Vecchio Continente, come già ammoniva don Tonino Bello, sia 'casa' e non solo 'cassa' comune. L'egoismo, radice delle chiusure sovraniste, è un cancro che ci divora"
Da Fondi, a margine del corso Diritti della Terra e/è delle persone per un Mediterraneo capace di futuro, promosso da Casacomune, Luigi Ciotti, presidente di Gruppo Abele e Libera, commenta ai microfoni di Tg 3 la sentenza di condanna nei confronti dell'ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano
Quattro punti principali e un documento politico che fonde la visione di città e decine di proposte concrete su lavoro, casa, lotta alle povertà, immigrazione, giovani, cultura. Questo il punto di partenza per impostare il lavoro con il sindaco che verrà della Città di Torino
Acmos, Libera Piemonte, Gruppo Abele e Benvenuti In Italia promuovono la partecipazione alla Marcia della pace e della fraternità Perugia-Assisi 2021, che si svolgerà domenica 10 ottobre e organizzano il viaggio in pullman con partenza da Torino. Il numero di posti è limitato ed è necessario iscriversi entro venerdì 1 ottobre
Ogni anno pubblichiamo il Bilancio sociale. Uno strumento che ci permette di fermarci a riflettere sull'anno trascorso. L'introduzione di Luigi Ciotti
L'Asgi nel "Libro nero del Cpr di Torino" denuncia una ferita nello stato di diritto. Trenta pagine per raccontare l'orrore, "l'orlo del burrone" che il 23 maggio ha inghiottito Moussa Balde, originario della Guinea, pestato a Ventimiglia e suicida in una cella di isolamento del Centro
Insieme a Mediterranea Saving Humans, Emergency, Medici Senza Frontiere, Open Arms Italia, ResQ - People saving people, Watch The Med - Alarmphone, Sea-Watch, anche il Gruppo Abele, Libera e don Luigi Ciotti aderiscono, sostengono e diffondono la campagna #nonsonodaccordo! per chiedere che il Parlamento italiano non rifinanzi gli Accordi di cooperazione in Libia