
Donne e uomini di origine africana, americana, asiatica, europea. Associazioni, istituzioni, liberi cittadini. Un amalgama di solidarietà e mutualismo è stato generato dalla pandemia ed è riassunto nel grande sforzo che, in quest'anno e mezzo, hanno prodotto le comunità e le associazioni di stranieri a Torino. Sabato scorso il workshop "La partecipazione al territorio di cittadine e cittadini di origine straniera" ha provato a fare il punto su questo tempo e su questo sforzo. E su come intrecciare ulteriormente i cammini
Oulx, Val di Susa. Ad accogliere i sopravvissuti della rotta balcanica, spesso e volentieri respinti alla frontiera con la Francia, è rimasto solo il Rifugio Massi, gestito dell'associazione Talità Kum e per la parte sanitaria da Rainbow4Africa. Ma gli arrivi stanno aumentando e sono destinati nelle prossime settimane a crescere ancora di più. "Il volontariato - denuncia Paolo Narcisi, presidente di Rainbow4Africa - non può e non deve continuare a essere l'unica risposta"
Stiamo cercando giovani volontarie che abbiano voglia di dedicare un anno a un'esperienza residenziale in una comunità che accoglie donne migranti. Il percorso prevede un anno di vita comunitaria, incontri di formazione dedicati ai temi dell'immigrazione e la condivisione della quotidianità in un contesto multiculturale
"Figure potentissime" che governano la vita e il lavoro e spesso decidono della morte dei lavoratori stagionali nelle campagne del foggiano. Il sistema dei caporali è un sistema spietato che torna di attualità dopo l'ennesimo caso di cronaca al Gran Ghetto di Rignano, pur non rientrandovi direttamente in gioco. In ottica Primo Maggio, ne abbiamo parlato con Raffaele Falcone della Flai Cgil
Una ricerca condotta per l'Università statunitense di Notre Dame (nell'Indiana) traccia il profilo della sorte delle 318 persone giunte in Italia nel 2018, primo anno di apertura dei corridoi umanitari. Di questi, il 50% ha scelto di rimanere nel nostro Paese e solo il 12% di interrompere il percorso
Dopo un anno di sosta forzata riparte In-Tessere, il progetto di sartoria popolare del Gruppo Abele in Drop House finanziato da un crowdfunding a fine 2019: da pochi giorni sono iniziati i corsi per 3 donne presso la sartoria di Cucito Condiviso
Secondo la Banca Mondiale, le migrazioni ambientali entro il 2050 faranno spostare 143 milioni di persone. Eppure di questo fenomeno sappiamo molto poco. Per approfondire il tema, nelle sue diverse sfumature (clima e conflitti, migrazioni interne, ruolo della donna, ricadute degli accordi commerciali, migrazioni e religioni, iniquità planetaria e possibili soluzioni) Casacomune ha organizzato, in collaborazione con Marco Aime, docente di antropologia culturale, un seminario di formazione online che si terrà dal 26 al 28 febbraio prossimi. Lo ha intervistato Mirta Da Pra sulle pagine del manifesto
Secondo la Banca Mondiale, entro il 2050 si muoveranno 143 milioni di persone con ripercussioni importanti a livello sociale ed economico. Mentre l'Oms ha lanciato l'allarme per più di 60 milioni di persone, minacciate dal solo aumento della temperatura. Per non restare indifferenti e per ragionare insieme sul fenomeno, Casacomune organizza, dal 26 al 28 febbraio, il corso di formazione online "Migranti ambientali: equilibri e squilibri"
"Io sono Joy", l'ultimo libro di Mariapia Bonanate pubblicato per Edizioni San Paolo, permette di "guardare da vicino" la vita di una giovane donna nigeriana ingannata e costretta a prostituirsi nel nostro Paese. Un'autobiografia a quattro mani che restituisce un volto e un vissuto alle analisi di un fenomeno, quello della tratta di esseri umani, che cresce in estensione e fatturato imprigionando nei suoi ingranaggi la vita di milioni di persone.
Il Covid 19 ha bussato anche alle porte dell'Africa con effetti, almeno finora, meno catastrofici di quanto previsto dall'Oms. Qui il racconto di come la Communauté Abel in Costa d'Avorio ha affrontato la pandemia e con quali progetti sta guardando al futuro
Pubblicato il nuovo Bando di Servizio Civile Universale con scadenza prorogata al 15 febbraio 2021 alle ore 14. Il Gruppo Abele da quest'anno è ente partner del Comune di Torino e propone 4 progetti di Servizio civile per la selezione di 16 volontari/e. Per qualsiasi informazione relativa ai progetti, contattare la Segreteria del servizio civile dell'Associazione dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 da lunedì a giovedì allo 011-3841090, o all'indirizzo e-mail serviziocivile@gruppoabele.org
L'Ufficio Volontari del Gruppo Abele, insieme all'area che si occupa di sostegno alle donne migranti in difficoltà, raccoglie candidature per un anno di esperienza volontaria, rivolta a ragazze con più di 18 anni che abbiano voglia di impegnarsi in un percorso formativo e personale unico